All'unanimità
Non si può non essere felici se la politica isolana ha sottoscritto all'unanimità, fatto unico nella storia dei pocos, loscos y mal unidos, la richiesta all'Unesco affinchè il patrimonio storico e monumentale pre nuragico e nuragico della Sardegna sia inserito tra i beni culturali dell'umanità. Il nostro contributo da queste pagine web, per mantenere sempre viva l'attenzione sul Tesoro dei Sardi, continuerà a essere costante e puntuale. Con la rubrica "da Nuraghe a Nuraghe" continueremo a offrire, soprattutto agli amici e fratelli emigrati sparsi nel mondo, uno spaccato dei numerosissimi gioielli che troviamo in tutte le regioni della nostra Isola. E continueremo a sollecitare le coscienze dei nostri governanti perché, oltre che patrimonio dell'umanità, la nostra storia diventi, prima di tutto, bagaglio culturale di tutti i Sardi, portandone la conoscenza nelle scuole dell'obbligo. Ai nostri bambini e ragazzi vengono fatti studiare nomi e fatterelli insignificanti e inutili della storia dei popoli del Mediterraneo, ma non sanno praticamente niente della storia della loro terra, culla di una delle più antiche civiltà del Mediterraneo. Come continueremo a batterci perché il Tesoro dei Sardi diventi la nostra industria più importante. Sostenibile, non inquinante, sempre in espansione, stimolante per nuovi progetti, all'opera in tutte le stagioni, medicina contro lo spopolamento e l'emigrazione. Una industria che non chiuderà mai i battenti. Come abbiamo già scritto, si potrebbe chiedere ai nostri giovani, magari istituendo un Concorso o un Premio nelle Università Sarde, l'elaborazione di un Progetto di Marketing per la promozione e valorizzazione del Tesoro per fini turistico-commerciali. Anche il più scettico resterà sorpreso dalle capacità creative e innovative di tanti talenti che troppo spesso trovano il loro futuro e il successo lontano dalla Sardegna. |