Falsi amici e falsi fratelli
Amigus fraintzus et fradis fraintzus che fanno finta di non conoscere, per non applicarla, la norma sulla prossimità, quella che stabilisce che ogni regione debba provvedere a realizzare sul suo territorio gli impianti per la produzione dell'energia che gli è necessaria.
Gli uni e gli altri hanno accondisceso al Progetto, regista Mario Draghi e aiuto registi Cingolani, Giorgetti e Giovannini, che prevede che una sola Regione, la Sardegna, produca la quasi totalità dell'energia necessaria per tutta l'Italia.
Oltre al cavo SA.Pe.I (Sardegna - Penisola Italiana) inaugurato nel 2011, che collega la centrale di Fiumesanto con quella di Latina nel Lazio, è in cantiere il famoso Tyrrhenian Link che collegherà la Sardegna con la Sicilia e la Calabria.
Così la nostra Isola con gli innumerevoli parchi eolici, realizzati sulla terra e sul mare, e con i parchi fotovoltaici, soddisferà le esigenze di tutta l'Italia.
Pazienza se dovrà vedere violentati i suoi tesori che le consentono di sopravvivere. Triste sorte per la sua natura ancora in gran parte incontaminata, il suo mare meraviglioso e le sue spiagge (Tuerredda??), la sua agricoltura fatta di oliveti e vigneti secolari.
Tantissimo verrà sacrificato sull'altare del profitto di pochi e della convenienza del neo-colonialismo di Stato. E che la strada sia ormai tracciata lo ha ricordato il sottosegretario Barbaro.
Un nome che sembra infausto per la Sardegna che ha conosciuto un altro Barbaro, esattamente nel 300 dopo Cristo.
Il Barbaro di quei tempi lontani era un proconsole romano che, su mandato dell'imperatore, governò sulla nostra Isola e con la repressione del cristianesimo creò un clima di terrore e tanti martiri, da Sassari a Cagliari.




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