Desertificazione e spopolamento
Quando nelle passate elezioni sono venuti a chiedere il nostro voto, promettendoci di difendere gli interessi dei Sardi e della Sardegna, gli abbiamo dato credito. Effettivamente convinti che avrebbero posto rimedio ai tanti problemi lasciati dalla Giunta uscente.
Vediamo un po' i risultati che può vantare la Giunta attualmente in carica, a proposito di servizi sociali, sanità, di viabilità, dei trasporti interni e di quelli da e per il continente.
Nessun miglioramento rispetto al passato, anzi è tutto peggiorato.
Il risultato (o l'obiettivo??) che si sta ottenendo è lo spopolamento, soprattutto delle zone interne, e la desertificazione.
Si aggiunga il silenzio quasi totale che ha accolto la firma del Presidente del Consiglio Mario Draghi sul Decreto del suo Ministro Cingolani.
Si sta realizzando l'irreversibile agonìa della Sardegna, della sua marineria, di gran parte delle sue produzioni agricole e della pastorizia, e di buona parte del suo turismo.
Solo i Sardi, e tanti ambientalisti e tanti Sindaci stanno facendo sentire la loro voce di dissenso, protestando con forza ma inascoltati.
Nei sacri palazzi, solo qualche sommesso bisbiglìo e qualche ricorso legale di facciata, cui fanno da contraltare le autorizzazioni agli espropri per la realizzazione di parchi eolici e fotovoltaici, lo sfregio previsto nella spiaggia di Tuerredda e la firma sul protocollo per il cavo sottomarino Tirrenian Link.
Non bisogna essere dei geni per pensare che i nostri Governanti conoscessero già dall'origine quel che prevedeva un Progetto così composito e articolato che, con la benedizione di Draghi e Cingolani, vorrebbe mettere in mano delle multinazionali grandi e piccole, delle lobby e delle banche d'affari, i territori e i mari della Sardegna perché diventino una immensa piattaforma eolica e fotovoltaica, che riempirà di soldi le loro tasche.
La Sardegna, da parco archeologico patrimonio dell'Unesco diventerà parco eolico e fotovoltaico patrimonio delle multinazionali e degli affaristi.




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