Irrazionalità
Beppe Grillo anni settanta e passa. Lo si può definire un anziano. Un traguardo che, per il comico, doveva essere il limite oltre il quale gli italiani non potrebbero esercitare il diritto di voto. Così recita il Grillo pensiero "nasce dal presupposto che una volta raggiunta una certa età, i cittadini saranno meno preoccupati del futuro sociale, politico ed economico, rispetto alle generazioni più giovani, ... In tal caso, i loro voti dovrebbero essere eliminati del tutto, per garantire che il futuro sia modellato da coloro che hanno un reale interesse nel vedere realizzato il proprio disegno sociale." Da come ha parlato e parla Grillo, e da come agisce, sembra che l'assioma sia applicabile a tutti gli italiani meno che a lui. Pensando poi a certi giovani, sarebbe opportuna una profonda riflessione. Cosa dire del ministro Di Maio e il suo "evolversi è giusto" se il suo evolversi significa praticamente cancellare la quasi totalità dei fondamenti del Movimento, che tante speranze aveva suscitato in tantissimi elettori italiani. |